Lavorare da McDonald's

 

La struttura piramidale (gerarchica e rigida) della gestione del personale, è tale per cui chi sta ad un livello è schiacciato da chi sta sopra e quindi schiaccia chi sta sotto.

Alla sommità vi è il licenziatario che ha investito 250 milioni di lire per i macchinari e le attrezzature, e che paga a McDonald's un affitto per il locale, una percentuale sulle vendite, sulla pubblicità e chissà che altro. Immaginate la pressione su queste persone che a briglie strettissime devono far ballare i sottoposti.

In mezzo alla gerarchia ci sono i trainer managers, quelli che studiano ed aspirano a diventare a loro volta manager, sono detti anche sergenti, perchè controllano e coordinano i semplici lavoratori (i soldati semplici).

Infine al livello più basso ci sono i ragazzi, per la maggior parte hanno meno di vent'anni, sono al loro primo impiego, pieni di entusiasmo e di fiducia. Lavorano di solito a part-time per meno di un milione al mese. Le condizioni di lavoro le conosciamo: lunghe ore davanti alla friggitrice, costretti a sorridere per contratto, estrema flessibilità di orario.

Sidney Nicholson vice presidente U.K. McDonald's ha dichiarato riguardo alle regole comportamentali della società: "I lavoratori devono chiedere il permesso per bere, il management può cambiare le ore di lavoro quando vuole....... Non hanno un lavoro garantito, o condizioni di lavoro garantite".

Nicholson cita anche il manuale di oltre 600 pagine che descrive i comportamenti , il modo di organizzare il lavoro, le modalità di esecuzione delle singole operazioni di preparazione dei cibi (ad esempio la sequenza di salto degli hamburger sulla friggitrice).

Qui da noi gli industriali e i liberisti la chiamano flessibilità, la possibilità di disporre della forza lavoro nei modi e momenti più consoni alle esigenze del dispositivo produttivo (o forse delle esigenze di fare profitto).

I ragazzi non durano molto da McDonald's, che infatti ha il turnover più alto fra le aziende del settore. Quando cominciano a realizzare che se non mantengono i tempi di lavoro prestabiliti, sono guardati male, che se si distraggono e mettono una mano nel posto sbagliato si bruciano, che devono avere il sorriso stampato sulla faccia per tutto il tempo del lavoro, che poi lo stipendio non è un granché, se ne vanno. E' possibile affermare che McDonald's sfrutta l'entusiasmo del primo lavoro dei ragazzi, e poi li butta via (non vi pare di aver già sentito il detto "usa e getta") ?

Ma come è possibile che in un'Italia dalle forti tradizioni sindacali, possa McDonald's fare quello che fa?

Lavorare da McDonald's : Licenzia sei dipendenti
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